Il termine Yoga deriva dal sanscrito “yuj” che vuol dire tenere insieme, unire più cose sino a renderle una e le sue origini risalgono alla tradizione indiana. Si trova menzionato nei Veda, antichi testi in sanscrito, datati tra il 1500 e il 900 a.C. e intorno al II secolo d.C. il filosofo Patanjali ne codificò le pratiche in una serie di aforismi (sūtra) che spiegano come arrivare, con il controllo di sé e la padronanza della mente e della sua attività, all’intima unione con la Divinità interiore. Questa disciplina si è evoluta nel corso dei secoli, arricchendosi delle varie tradizioni filosofiche e spirituali indiane, e ha avuto una larga diffusione nei paesi occidentali a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. Nel 2014 l’UNESCO ha inserito la disciplina dello yoga nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’umanità e ha dichiarato il 21 giugno “Giornata Internazionale dello Yoga”.
Questa pratica cerca di unire corpo, mente e spirito attraverso alcune posture fisiche, definite asana, delle tecniche di respirazione, chiamate pranayama, e la meditazione. Con una pratica costante si può migliorare la flessibilità, la forza, la postura, l’equilibrio, alleviare tensioni fisiche e psicologiche, acquisire una consapevolezza interiore, sentendo benessere fisico e mentale. Può diventare uno stile di vita che contribuisce ad acquisire un senso di armonia, una connessione con sé stessi e con l’ambiente.
Nel corso degli anni si sono sviluppati una serie di stili, tra i quali: Iyengar, Ashtanga, Anusara, Vinyasa, non esiste uno stile migliore di un altro, ciascuno con le sue peculiarità lavora in modo diverso per raggiungere gli stessi risultati: realizzare un’unione armonica del corpo e della psiche.
La scelta del tipo di yoga può dipendere dalle esigenze, preferenze e predisposizioni personali. Alcune classi sono più dinamiche e lavorano su velocità e forza, altre più tranquille si focalizzano sul rilassamento e meditazione. In generale la pratica dello yoga è accessibile a persone di tutte le età e abilità fisiche. La sua pratica regolare può migliorare la postura, la flessibilità, la forza, l’equilibrio. Può contribuire a calmare la mente e al miglioramento della salute in generale.
La diffusione della pratica dello yoga negli ultimi anni lo ha reso presente come attività proposta in molte palestre; bisogna però prestare molta attenzione in quanto spesso viene modificato per presentarla come attività di fitness stravolgendo il metodo e la finalità. Se si è interessati, è consigliabile rivolgersi a dei centri che praticano yoga come disciplina principale.
Approfondiamo qualche metodo.
Hatha Yoga
Questo approccio è considerato la base di molti stili dello yoga su cui poi i diversi approcci presentano delle specificità. Si caratterizza da posizioni lente e statiche, tecniche di respirazione e meditazione. Contribuisce ad un rilassamento corpo e della mente.
Yoga Iyengar
Lo Iyengar Yoga è una disciplina derivata dall’hatha Yoga, sviluppata dal maestro indiano Iyengar. Si concentra sull’esecuzione precisa delle posizioni di allineamento del corpo da mantenere per un certo tempo per sviluppare resistenza e concentrazione. Si caratterizza per l’utilizzo di supporti per facilitare lo svolgimento delle posizioni, quali: blocchi, cinghie, cuscini e sedie che aiutano a mantenere stabilmente e a lungo la postura.
Ashtanga Yoga
L’Ashtanga Yoga contempla delle sequenze fisse di esercizi che vengono eseguiti in modo fluido e veloce con una tecnica di respirazione controllata. Essendo piuttosto dinamico, viene considerato uno stile particolarmente impegnativo che richiede forza, flessibilità e resistenza. Coinvolge i principali gruppi muscolari, aumentando la resistenza e migliorando la loro elasticità.
Anusara Yoga
Il termine Anusara vuol dire “fluire con grazia” e invita ad affidarsi a un potere più grande. Questa pratica si basa su una visione positiva della vita, celebrando la sacralità di ogni essere vivente. Prende spunto dall’Hatha Yoga e pone particolare enfasi sull’allineamento del corpo e sulla connessione con il proprio lato spirituale. Si concentra su una serie di allineamenti che consentono di rispettare l’anatomia e di contattare l’energia interiore.
Vinyasa yoga
Il Vinyasa Yoga è uno stile veloce e gli asana sono collegati in un flusso di movimenti sincronizzati con il respiro nel passaggio da una posizione all’altra. Non segue sequenze fisse, in ogni lezione vengono create delle sequenze. La concentrazione sul respiro e sui continui movimenti aiuta a controllare il sistema nervoso, migliorare il tono cardiovascolare e contribuisce ad una sensazione di calma generale.