Il metodo Feldenkrais è una pratica di consapevolezza del movimento corporeo che, attraverso esercizi delicati, ha lo scopo di migliorare la conoscenza dei propri schemi motori, la flessibilità, l’attenzione e la percezione.
Prende il nome del suo ideatore, il Dottor Moshe Feldenkrais che, lavorando su di sé, intuisce il funzionamento di connessioni neuro-muscolari inconsce tra la parte fisica, mentale ed emotiva. Con il tempo, approfondendo la sua pratica e i suoi studi, perfeziona il suo procedimento che si basa su principi di neuroplasticità, biomeccanica e neuroscienze e si articola in due approcci complementari: l’educazione consapevole attraverso il movimento e l’integrazione funzionale attraverso il tocco. Acquisire questa conoscenza si basa su un percorso di azioni funzionali, progettate per aumentare l’attenzione a come il corpo si muove nello spazio e mediante l’auto-osservazione è possibile avviare dei cambiamenti sul piano fisico, ridurre le tensioni e aumentare la flessibilità.
Un principio del metodo Feldenkrais è che il movimento inefficiente o limitato può derivare dall’abitudine di gesti inconsci o restrizioni fisiche. Per cui, apprendendo delle modalità di movimento diverse, portandole anche della quotidianità, come sedersi o alzarsi da una sedia, camminare, portare dei pesi, gli individui possono esplorare delle possibilità di esecuzione e, attraverso l’ascolto delle sensazioni e delle criticità personali, è possibile superare eventuali limitazioni, migliorare la qualità e scoprire nuove possibilità di movimento, in modo da realizzare la massima efficienza con il minimo sforzo e potenziare le attività psicomotorie.
Praticando gli esercizi con degli insegnanti, specificamente diplomati dopo una formazione quadriennale, si è stimolati ad ascoltarsi e fare dei movimenti morbidi per uscire da quelli che sono gli schemi cui si è abituati, si acquisiscono degli strumenti, quali la respirazione, l’allungamento muscolare, il rilassamento e di sessione in sessione, si può migliorare su tanti aspetti: disturbi muscolari, dolori alla schiena e alla cervicale, la postura, allentare le tensioni, prendendo coscienza di sé e potenziando la concentrazione.
Ci sono due tipi di insegnamento: di gruppo, la Consapevolezza Attraverso il Movimento (CAM), e individuali, l’Integrazione Funzionale (IF).
Le lezioni di gruppo consistono in una sequenza di movimenti svolti su un tappetino, guidati da un insegnante che invita ad esplorarli, sviluppando le abilità percettive e imparando il proprio modo di funzionare per ridurre le tensioni croniche, promuovere una maggiore fluidità e migliorare l’efficacia delle proprie azioni riducendo così il dispendio di energie.
L’integrazione funzionale attraverso il tocco coinvolge sessioni individuali in cui l’istruttore utilizza il tocco delicato e guidato. Queste lezioni individuali rispondono a un bisogno specifico della persona e l’istruttore opera attraverso una tecnica manipolativa delicata per aiutare gli individui a scoprire nuove sensazioni e percezioni nel loro corpo, a sentire e riconoscere le proprie abitudini motorie e trovare delle alternative di movimento più funzionali.
Questo metodo può essere praticato da persone di tutte le età. Può essere utile per coloro che desiderano ridurre situazioni di dolore, migliorare la mobilità e aumentare le prestazioni in attività quotidiane o sportive. Con il suo approccio delicato, può costituire una possibilità per aumentare la consapevolezza del proprio corpo e contribuire ad una maggiore sensazione di benessere generale.