La danza creativa è una disciplina corporea con la quale avviare un percorso per contattare e sviluppare, attraverso il movimento, delle proprie potenzialità espressive. Questo approccio consente l’espressione artistica di gesti basati sull’autenticità, la creatività e l’esplorazione personale. La danza creativa non si basa sull’apprendimento di passi prestabiliti o su una tecnica rigida e non si seguono schemi coreografici. Negli incontri, dopo qualche esercizio di riscaldamento e di tonificazione muscolare, si viene stimolati a lasciarsi andare in un movimento spontaneo e a esplorare, attraverso la danza, le possibilità del proprio corpo e acquisire una consapevolezza di quello che si prova. Quello che è importante non è il gesto coreografico, ma la sua forza espressiva e comunicativa. Liberi dal giudizio esterno, liberi dalle aspettative e dalle regole rigide, si è incoraggiati a seguire il movimento individuale e a lasciarsi guidare dalla propria creatività. Questa modalità permette di sperimentare nuove forme espressive e di comunicazione non verbale, scoprendo la sostanza di un gesto e la sua bellezza intrinseca.
Le tecniche usate si basano su esercizi di riscaldamento e posturali, movimenti che si ispirano alla danza contemporanea di Martha Graham, a discipline psicofisiche orientali quali il Tai Chi, lo yoga ed esercizi di rilassamento. I movimenti sono accompagnati da un’ampia selezione di musiche di varie epoche e diverse culture.
Con il progredire degli incontri, attraverso l’attenzione alle sensazioni fisiche, si impara ad ascoltare i segnali del proprio corpo e a esplorare la gamma completa dei movimenti disponibili. Può essere praticata da persone di tutte le età e livelli di abilità. Non è necessario avere esperienza o formazione formale in danza per partecipare. Si acquisisce scioltezza ed elasticità, lavorando sulle proprie potenzialità espressive e sulla comunicazione delle emozioni si può scoprire una rinnovata confidenza con il proprio corpo, una maggiore connessione con sé stessi e con gli altri e contattare quell’energia che danza dentro di noi.
Si può riconoscere il piacere del movimento, sviluppare le funzioni psicomotorie quali l’equilibrio, la precisione e la coordinazione del gesto, la motricità, la tonicità muscolare; inoltre, migliorare la flessibilità, la forza, prevenire o curare i disturbi posturali.
Questa attività favorisce anche la connessione sociale e migliora la comunicazione attraverso l’esperienza condivisa del movimento e della creatività, i partecipanti nelle classi possono sviluppare legami più profondi con gli altri e sperimentare un senso di appartenenza e di sostegno reciproco.
La danza creativa offre l’opportunità di esplorare, di esprimere e di connettersi con sé stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda.
La danza dei 5 ritmi è stata creata da Gabrielle Roth, una musicista, autrice, coreografa e ballerina, che ha ideato questo sistema di movimento e di esplorazione corporea, prendendo spunto dalla danza creativa e studiando una sequenza di movimenti che sono diventati un metodo terapeutico. La pratica dei 5 ritmi è un viaggio di esplorazione e auto-scoperta che offre benefici per il benessere fisico, emotivo e spirituale. Il sistema si basa su cinque ritmi fondamentali e ognuno rappresenta uno stato d’animo, un tipo di energia, un modo di muoversi e offre l’opportunità per esplorare e integrare varie dimensioni dell’esperienza umana attraverso il movimento. Questi ritmi sono: il Fluire, lo Staccato, il Caos, il Lirico e la Quiete.
L’obiettivo è di muoversi con i diversi ritmi e attraverso gesti spontanei e autentici, gli individui possono liberare blocchi emotivi, aumentare la consapevolezza corporea, migliorare la flessibilità e la forza, e sviluppare una maggiore connessione con sé stessi e con gli altri. Con ogni ritmo si crea una danza che può risvegliare una dimensione profonda dentro di noi e stimolare il corpo a esprimere le emozioni.
Ogni ritmo ha una sua energia caratteristica, che si può riferire a un elemento naturale, a un’emozione, a una fase della vita, a una qualità, con cui stabilire un contatto profondo con noi stessi e con gli altri. Con la pratica, lasciandosi andare alla musica, che cambia ad ogni ritmo, e immergendosi nell’esperienza, si entra in una dimensione corporea di abbandono alle sensazioni che sorgono da questi esercizi liberatori in cui scoprire i diversi aspetti di sé stessi.
I Cinque Ritmi, che seguono un percorso progressivo, sono anche chiamati ‘meditazione in movimento’ e ciascuno li interpreta in modo unico e personale.
Il primo ritmo, “Fluire”, caratterizzato da movimenti morbidi, elastici e sinuosi che rappresentano il fluire dell’energia vitale e contribuiscono ad attivare una sensazione di connessione, si collega al femminile e all’elemento terra. Si inizia contattando il movimento dei piedi, per sentire le nostre radici, l’istinto, per poi coinvolgere tutto il corpo. È un ritmo che invita al rilassamento e all’apertura.
Il secondo ritmo, “Staccato”, si concentra su movimenti definiti, marcati e decisi che rappresentano la chiarezza e la precisione. Rappresenta l’energia maschile e l’elemento fuoco. Incoraggia a esplorare la propria autonomia e identità, attivando il guerriero interiore, quella forza assertiva necessaria alla sopravvivenza. La musica che lo accompagna è ritmata, riportando quasi un battito, come quello del cuore.
Il terzo ritmo, “Caos”, è caratterizzato da movimenti impulsivi e liberatori, che permettono di esprimere emozioni intense e di sciogliere le tensioni accumulate, un ritmo di sfogo e di esplorazione delle energie più selvagge e primarie. Il corpo si rilassa scatenandosi in movimenti liberi e selvaggi per lasciar andare il controllo, le rigidità, i giudizi e il senso del dovere che ci imponiamo e subiamo nella quotidianità.
Il quarto ritmo, “Lirico”, esce dal movimento incontrollato che ha scaricato i condizionamenti superflui, per tornare a un ritmo leggero e arioso, ispirato alla natura, alla bellezza, alla creatività e all’espressione artistica, permettendo al corpo di fluire con grazia ed esprimere la profondità dell’io personale emotivo e spirituale. La musica qui accompagna il danzatore a librarsi per connettersi all’umanità.
Il quinto ritmo, “Quiete”, conduce al riposo, un ritmo di silenzio e contemplazione nel quale rallenta il respiro che diventa tranquillo e la danza si concentra sull’interno, acquisisce dei movimenti lenti e coscienti. Un ritmo di meditazione che permette di sperimentare la calma e la presenza interiore. Si danza la consapevolezza del percorso compiuto attraverso i cinque ritmi.
Nel corso della sua attività, Gabrielle Roth ha diffuso la sua concezione dei cinque ritmi attraverso workshop, corsi di formazione e performance artistiche in tutto il mondo. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo e ha ispirato tantissime persone a esplorare il potenziale trasformativo del movimento corporeo. Questa danza rappresenta un approccio originale e intenso a un’azione terapeutica e offre un percorso di esplorazione e trasformazione per coloro che sono disposti ad immergersi in una conoscenza del proprio corpo e della propria anima.