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La medicina ayurvedica è nata intorno al V secolo a.c. e si basa sulla tradizione dei Veda, testi sacri dell’India, il termine “Ayurveda” deriva dal sanscrito e significa letteralmente “Scienza della Vita”.
Questo approccio promuove “svasthya” che significa “essere radicati nel sé”, la salute è intesa nel preservare il nostro originario stato di salute e di equilibrio. Nella sua pratica si occupa della cura delle persone e della prevenzione della salute a livello fisico, psichico e spirituale. 
Come approccio medico ha una visione olistica, in quanto considera l’essere umano nella sua totalità e la sua salute deriva dall’armonia con l’ambiente.
Considera tre energie vitali, chiamate, dosha, che regolano i processi corporei e psichici. Per valutare lo stile di vita più adatto e l’approccio terapeutico è necessario identificare i propri dosha in base alla costituzione fisica. I 3 dosha sono: pittavata e kapha. Quando queste energie vitali sono in equilibrio si verifica uno stato di benessere dell’individuo; invece, una situazione di squilibrio può essere causa di disturbi e malattia.

L’approccio ayurvedico non cerca di eliminare i sintomi della malattia, si concentra sulla prevenzione delle malattie e cerca di capire le cause che hanno determinato lo squilibrio dei dosha. Si tratta di un approccio personalizzato, che tiene conto della costituzione individuale per adattare i trattamenti. Attraverso l’uso di varie metodiche e rimedi, si cerca di riequilibrare i dosha alterati e a rafforzarli al fine di ripristinare lo stato di salute e benessere della persona.
I rimedi previsti dalla medicina ayurvedica riguardano l’utilizzo di erbe medicinali; l’assunzione di prodotti fitoterapici; l’esercizio fisico, quale yoga, massaggio, tecniche di rilassamento e respirazione profonda; infine, molto importanti sono i regimi alimentari.
Ogni terapia prescritta e l’alimentazione si basano sui dosha e sulle caratteristiche fisiche della persona, per cui non esistono dei rimedi o pratiche e stile alimentare adatti a tutti, ma devono essere specifici a seconda della costituzione dell’organismo.

Nonostante gli studi scientifici relativi a questa antica medicina non hanno dimostrato effetti terapeutici significativi sulle malattie; sembra che queste cure e rimedi apportano in generale dei benefici alla salute delle persone.
L’esercizio della pratica della medicina ayurvedica è riservato a coloro che hanno conseguito la laurea in medicina e che siano iscritti all’Ordine dei Medici e Chirurghi. La formazione post-laurea in Medicina Ayurveda si articola in una formazione teorica e in una pratica clinica e ambulatoriale nell’arco di quattro anni accademici.